Carissima Fausta,
che dirti? Sei una continua sorpresa, nel vero senso della parola, appari dove meno ti si può aspettare,
dove non ci si pensa e arrivi comunque ben corazzata.
Queste RIFLESSIONI FILOLOGICHE la dicono lunga sulel tue qualità scientifiche, sul tuo amore per la letteratura,
per la PAROLA intesa nella sua pienezza storica e umana.
Non era facile confrontarsi con quella che io ritengo una delle più belle poesie di tutti i tempi, CORRESPONDANCES,
e tu invece hai saputo farlo con una originalità che t’invidio. Le tue doti sono un fermento che non si ferma mai
e ciò ti dà la possibilità di entrare da padrona nei testi, di viverli. Come hai fatto con “Gli stupefatti” di Rimbaud.
Davvero sono compiaciuto e felice di esserti buon amico e ti faccio i miei complimenti, non per formalismo stupido
e inutile, ma perché sono stato preso, affascinato dalla tua indagine e dalla tua scrittura.
Un abbraccio.
Ancora grazie.
Dante.