ABITO DI CICATRICI
Era questo il suo corpo,
un abito di
cicatrici e chiodi –
martirio e croce senza fine.
Ma sotto il vestito
carne viva ancora
pulsante di
visioni e arringhe:
E il corpo andava
malfermo su
binari desertici
simile ad un robot
rigido
eppure
colmo di giri di giostra.
Fausta Genziana Le Piane, Parole scartate, youcanprint, 2017